Il libro “La mauvaise vie” del ministro della Cultura Frederic Mitterrand «non è un’apologia del turismo sessuale» tantomeno è «un’apologia della pedofilia». Così Mitterrand è intervenuto a sua difesa nell’intervista su Tf1 di Laurence Ferrari in cui ha affermato a sua discolpa che il libro «non è completamente autobiografico».
Con la voce tremante e commossa il ministro, finito nella bufera in questi ultimi giorni per gli attacchi di tutte le forze politiche, ha aggiunto che il presidente Sarkozy gli ha confermato la fiducia. «Non si tratta di un romanzo, né delle mie memorie», ma solo una finestra «su persone che sono diverse. Si – ha poi ammesso il ministro – ho avuto delle relazioni a pagamento con dei ragazzi ma non bisogna confondere la pedofilia con l’omosessualità. Sono relazioni sbagliate forse, ma non crimini».