Mladic, i serbi indifferenti al processo

BELGRADO, 3 GIU – La prima apparizione pubblica oggi di Ratko Mladic dinanzi ai giudici del Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi) e' stata accolta con sostanziale indifferenza e scarso interesse dalla gente comune a Belgrado, dove la trasmissione in diretta dall'aula del Tpi ha fatto registrare un interesse molto modesto.

Di certo era maggiore l'attesa stamane per l'incontro di semifinale che l'idolo locale Novak Djokovic giocava questo pomeriggio al Roland Garros contro l'eterno rivale, lo svizzero Roger Federer, con l'obiettivo di balzare al primo posto della classifica del tennis mondiale.

Coloro fra i serbi che hanno seguito le fasi iniziali del processo al 'Boia di Srebrenica', un evento che ha mobilitato nella citta' olandese una gran quantita' di giornalisti e cineoperatori, lo hanno fatto in realta' piu' per rendersi conto di come apparisse fisicamente Mladic piuttosto che per ascoltare i capi di accusa letti dal giudice Orie. Maggiore interesse da parte della gente si era forse notato per l'inizio del processo a Radovan Karadzic, il primo dei due grandi criminali di guerra serbi a essere giudicato dalla giustizia internazionale.

Una spiegazione per tale scarso interesse al processo a Mladic e' sicuramente il fatto che il 51% dei serbi, stando a un recente sondaggio, si era dichiarato contro l'arresto dell'ex comandante serbo bosniaco e la sua consegna al Tribunale dell'Aja. La maggioranza dei serbi in sostanza non intenderebbe vedere davanti ai giudici, umiliato e impotente, colui che e' ritenuto un autentico 'eroe serbo', che si vuole invece ricordare come colui che ha difeso la Serbia e il suo popolo. Si e' voluto cosi' attuare un 'boicottaggio silenzioso' per non vedere Ratko Mladic in una posizione che non e' quella vera di quando era generale e difendeva il popolo serbo.

E' difficile trovare altre spiegazioni a un disinteresse tanto esteso quanto evidente per un evento che altrove ha invece catalizzato l'attenzione generale. Le tv, sia quella pubblica Rts che quella privata B92, hanno trasmesso integralmente la seduta di apertura del processo a Mladic, ma pochissime sono state le reazioni e le prese di posizione a commento dell'evento. Lo stesso ministro della sanita', Zoran Stankovic, vecchio amico personale di Ratko Mladic (e' medico legale e effettuo' l'autopsia sul corpo della figlia del generale, Ana, morta suicida nel 1994), che nei giorni scorsi aveva visitato Mladic nella cella di detenzione al Tribunale speciale di Belgrado, oggi ha ammesso di non aver visto in tv l'inizio del processo all'Aja. ''Avevo molto da fare, non ho avuto tempo di seguire la diretta dal Tpi'', ha detto citato dalle agenzie. Stankovic peraltro, ha annunciato oggi che inviera' all'Aja una equipe di medici serbi in modo che possano visitare tutti i detenuti del Tribunale che lo desiderino, compreso Ratko Mladic, che oggi davanti ai giudici ha detto di stare molto male.

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Emiliano Condò