BELGRADO – Ratko Mladic ha ribadito che non
riconosce il Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi) al
quale verra' estradato prossimamente, e ha sottolineato che
comunque in vista del processo intende difendersi.
Secondo quanto riferisce oggi il quotidiano Vecernje Novosti,
l'ex generale serbo bosniaco – a differenza di quanto fatto da
Slobodan Milosevic e Radovan Karadzic – ha intenzione di
cercarsi un valido avvocato difensore per confutare le accuse di
genocidio e crimini contro l'umanita' contestategli dalla
giustizia internazionale.
Come consigliere legale Mladic ha fatto il nome di Smilja
Avramov, una professoressa in pensione esperta di diritto che
lui conosce bene.
