GERMANIA, BERLINO – Si era salvata dalla furia sterminatrice della Germania nazista grazie a cinque famiglie di fattori amici, che l’avevano tenuta nascosta fino alla fine della guerra. Martedi Marga Spiegel, una delle più anziane sopravvissute alla Shoah, è morta a Muenster, in Germania, all’età di 101 anni. Lo ha reso noto la comunità ebraica locale.
La storia di Marga Spiegel era diventata particolarmente nota in Germania grazie al film che ne era stato tratto, “Saviors in the Night”, uscito nel 2009 in diversi Paesi – ma non in Italia – con la famosa attrice Veronica Ferres nel ruolo della protagonista. Quasi tutta la famiglia di Spiegel è stata deportata e uccisa nei campi di concentramento nazisti.
Lei, insieme al marito e a una figlia, è riuscita a sopravvivere solo grazie alla complicità di cinque famiglie di agricoltori, che a rischio della vita l’hanno salvata dalla follia antisemita del Reich hitleriano nascondendola tra il 1943 e il 1945, quando aveva trent’anni. Spiegel è stata zia di un ex presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi, Paul Spiegel.
Oggi alla sua memoria hanno reso omaggio numerose personalità del mondo politico e culturale tedesco. La presidente del Nordreno-Vestfalia, la socialdemocratica Hannelore Kraft, ne ha ricordato il ruolo di testimone. “Ha mostrato come il coraggio, l’umanità e l’impegno civile siano importanti per la nostra società”, ha detto Kraft. “Nonostante tutte le atrocità che ha dovuto vivere durante il nazismo, non si è mai stancata di portare il suo amore nel mondo”, ha detto di lei l’attrice Veronica Ferres.