ROMA – La vicenda del News of the World di Rupert Murdoch si arricchisce di un nuovo arresto: quello del vicedirettore del tabloid, Neil Wallis, numero due all’epoca della direzione di Andy Coulson dal 2003 al 2009.
Wallis sarebbe stato condannato a sei anni di carcere perché, è la tesi di Scotland Yard, non poteva non essere a conoscenza delle intercettazioni illegali effettuate dai cronisti del suo domenicale.
L’ex vicedirettore del giornale è stato arrestato giovedì 8 luglio. E’ il nono sospettato nell’inchiesta che ha portato alla chiusura del News of the World e che sta fortemente intaccando tutto il gruppo News Corporation del magnate australiano Murdoch.
Intanto la famiglia di Jean Charles de Menezes, il brasiliano ucciso in una stazione della metropolitana da alcuni agenti delle squadre speciali che lo avevano scambiato per un terrorista, ha chiesto al premier David Cameron che l’inchiesta sulle intercettazioni del News of the World indaghi anche sulla possibilita’ che i poliziotti coinvolti nell’indagine sull’uccisione del giovane abbiano passato informazioni al News of the World.
Durante l’indagine, afferma la famiglia, una serie di notizie false sul conto dell’elettricista – dal fatto che indossasse una giacca molto spessa a quello che fosse un immigrato illegale – sono emerse sui quotidiani di News International allo scopo di ‘infangarne” la reputazione.
Ora la famiglia vuole sapere se la fonte di queste notizie false erano poliziotti che lo facevano per ”guadagno personale” o ”in un vano sforzo di sviare le critiche del pubblico dalle azioni di Scotland Yard che hanno portato alla morte di Jean”.