Musica scaricata da internet, il giudice: “Ma che reato, aiuta le major”

ROMA – Scaricare musica da internet? Non solo non è reato, ma potrebbe addirittura dare una mano all’industria. La sentenza, destinata ovviamente a far discutere, viene dalla corte penale di Logrono, nel nord della Spagna.

Valerio Venturi sul Fatto Quotidiano ne riporta uno stralcio: “Non è possibile determinare il danno legato alla perdita di benefici del detentore di diritti, per la semplice ragione che chi compra una copia pirata non esternalizza la propria decisione di acquistare musica o film originali e quindi non c’è un teorico profitto”.

Tradotto dal linguaggio giuridico alla prassi quotidiana significa che se uno compra un cd sulla bancarella o lo scarica da internet non è automaticamente disposto (se non avesse alternative) a comprarlo a prezzo pieno al negozio. Detto in modo ancora più semplice: gratis o a cinque euro magari si rischiano, i 20 o 25  no.

Però, è la teoria del giudice, se uno scarica un brano e gli piace poi può decidere di comprare il cd. Visione forse un tantino ottimistica, ma versione scritta su sentenza.

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Emiliano Condò