FRANCIA, STRASBURGO – Serve un Mare Nostrum europeo, chiede il Consiglio d’Europa. “L’Europa deve passare immediatamente da piani d’emergenza inefficaci a politiche di lungo termine che rispettino gli obblighi nei confronti degli immigrati e dei richiedenti asilo, e salvino le vite di queste persone”.
Lo ha detto Nils Muiznieks, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, alla vigilia dell’incontro dei leader dell’Unione Europea.
In un documento il Commissario elenca tutte le mancanze delle politiche attuali e la necessità di cambiare strada. Tra le “risposte adeguate” che l’Ue dovrebbe dare c’è la messa in atto di un’operazione che ricalchi quella italiana di Mare Nostrum.
Muiznieks dice senza mezzi termini che “l’Italia ha dimostrato con Mare Nostrum che le tragedie di questi ultimi mesi e giorni potevano essere evitate”. Il commissario chiede anche che i governi e la Ue cambino le loro leggi sull’immigrazione e i richiedenti asilo. L’Unione deve in particolare rivedere il regolamento di Dublino “che permette alla maggior parte dei Paesi Ue di lasciare agli stati di frontiera come Italia, Grecia, Malta e Spagna il carico di gestire i flussi dei richiedenti asilo”. Ma anche gli Stati devono “liberarsi delle leggi che criminalizzano gli immigrati irregolari”.
Muiznieks ritiene anche che deve essere “estirpata la retorica anti immigrati” e che la Ue deve trovare un giusto equilibrio tra la sicurezza e la garanzia dei diritti, un punto su cui ha finora “fallito”. “I leader europei giovedi non devono reinventare la ruota, ma semplicemente mettere in atto quanto il Consiglio d’Europa, le Nazioni Unite, il Parlamento europeo, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni e numerosissime Ong gli hanno raccomandato per anni: una politica migratoria basata sul rispetto dei diritti umani” conclude Muiznieks, affermando “che questo cambiamento è possibile e deve avvenire ora”.
