Si è aperto nella mattinata di lunedì 30 novembre a Monaco di Baviera il processo a John Demjanjuk, l’ex soldato nazista accusato di concorso nello sterminio di 28mila ebrei nel lager di Sobibor, nella Polonia occidentale.
L’ottantanovenne di origini ucraine è stato trasportato in aula su una sedia a rotelle da due guardie e due infermieri. Per la maggior parte del tempo aveva gli occhi chiusi, anche se era chiaramente cosciente. Il processo durerà almeno fino a maggio: a causa delle cattive condizioni di salute dell’imputato, infatti, le udienze non potranno durare più di tre ore al giorno.
A Monaco l’evento sarà seguito da oltre 200 giornalisti. Non ci sarannno invece, i “testimoni oculari” indicati dall’atto di accusa: sono tutti morti da tempo.