BELGRADO – Milivoj Asner, un croato criminale di guerra nazista accusato dell'uccisione e della deportazione di centinaia di serbi, ebrei e rom sul territorio della ex Jugoslavia, e' morto all'eta' di 98 anni a Klagenfurt, in Austria.
Come riferisce la Tanjug, Asner – considerato uno dei criminali di guerra piu' ricercati dal Centro Simon Wiesenthal – e' morto nei giorni scorsi per cause naturali in una casa di riposo dove viveva da tempo. Ha sempre negato ogni accusa, e le autorita' austriache hanno rifiutato a piu' riprese la sua estradizione in Croazia sostenendo che le sue condizioni di salute e mentali non gli consentivano di affrontare un processo.
Come capo della polizia nella localita' croata di Pozega dal 1941 al 1945, Asner era accusato di aver partecipato attivamente alla deportazione e all'uccisione di serbi, ebrei e rom durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la fine del conflitto, Milivoj Asner si rifugio' in Austria stabilendosi a Klagenfurt sotto il falso nome di Georg Aschner. Nel 2004 le autorita' austriache avviarono un procedimento giudiziario a sui carico per le accuse di genocidio,, e nel 2005 la Croazia chiese la sua estradizione. Ma l'Austria rifiuto' di consegnarlo a Zagabria, archiviando il procedimento a suo carico a causa delle sue precarie condizioni di salute.
uttavia, riferisce la Tanjug, nel 2008 un reporter del quotidiano britannico The Sun lo fotografo' sul terrazzo di casa insieme alla moglie, mentre seguiva i campionati europei di calcio, descrivendolo – a differenza delle autorita' austriache – come una persona del tutto cosciente e in grado di affrontare un provvedimento di estradizione.
