Il gruppo estremista islamico del capo ribelle ceceno Doku Umarov ha rivendicato l’attentato dinamitardo avvenuto venerdì scorso contro il «Nevski Express», costato la vita ad almeno 26 persone: è quanto si legge su Kavkazcenter, sito internet considerato vicino all’organizzazione cecena.
In una prima fase le indagini si erano focalizzate su quattro persone sospette, tra cui una donna, che avevano soggiornato in una casa vicina al luogo della tragedia.
Una fonte degli inquirenti, però, come riferisce l’agenzia Interfax, ha precisato che si trattava semplicemente di zingari che erano arrivati in zona per visitare un loro parente in carcere. La polizia aveva anche prelevato alcuni campioni di Dna nella casa che aveva ospitato i quattro.