Cosa sta succedendo e soprattutto dove? Greenpeace ha inserito Krsko nella lista delle centrali nucleari europee a rischio, l’Agenzia internazionale per il nucleare dice che lì ci sono tracce sospette che per l’agenzia Reuters sarebbero state rilevate ad ottobre.
Secondo l’Eurdep (Piattaforma europea di scambio dati radiologici) lo iodio-131 è trovato in Slovenia e Croazia: a Zagabria, Lubiana, Krsko, e al confine tra Croazia, Ungheria e Serbia. “Misteriose tracce di iodio, imputabili a delle fughe radioattive provenienti da un Paese straniero ancora ignoto, sono state riscontrate nell’atmosfera della Francia, senza tuttavia presentare rischi sanitari”, ha detto l’Istituto francese per la radioprotezione e la sicurezza nucleare (Irsn).
“L’origine e la data di queste fughe di iodio sono ad oggi sconosciute, ma non avrebbero alcun legame con l’incidente di Fukushima, in Giappone”, ha aggiunto ancora l’Irsn. I rischi sanitari dunque per ora sono esclusi, ma non è detto che la situazione resti uguale: “Se la presenza di iodio 131 in aria è molto rara e a questo livello del territorio nazionale, i livelli di concentrazione osservati non fanno pensare ad alcun rischio per la salute”