ATENE, 22 SET – Una nuova ondata di scioperi sta per abbattersi sulla Grecia in risposta alle ultime rigide misure di austerity annunciate ieri sera dal governo del premier socialista Giorgio Papandreou per cercare di salvare il Paese dalla bancarotta.
Oggi in tutto il Paese i mezzi di trasporto pubblici sono fermi mentre le due principali centrali sindacali, l'Adedy e il Gsee (che rappresentano rispettivamente i dipendenti pubblici e quelli privati), hanno proclamato due giornate di sciopero generale per il 5 e il 19 ottobre. Anche i tassisti, da mesi in lotta contro la decisione del governo di liberalizzare la loro professione, oggi hanno incrociato le braccia. Problemi in vista anche per chi deve andare all'estero in quanto per oggi i controllori di volo di tutti gli aeroporti greci si asterranno dal lavoro per tre ore a partire dalle 12:30 (le 11:30 in Italia). In sciopero, sempre oggi, anche gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie che protestano contro i tagli al settore della pubblica istruzione decisi dal governo.
In agitazione anche i dipendenti statali che ieri hanno organizzato manifestazioni di protesta in parecchi edifici governativi tra cui i ministeri della Sanita' e delle Finanze. I dipendenti di quest'ultimo dicastero, fra l'altro, hanno proclamato uno sciopero di 48 ore per martedi' e mercoledi' prossimi per protestare contro gli ultimi tagli agli stipendi decisi dall'esecutivo. Alla loro protesta si uniranno pure i dipendenti delle esattorie comunali e quelli delle dogane.