
Ondata di gelo e sciopero ferrovieri: incubo trasporti nel Regno Unito, il governo chiama esercito e Cobra (Foto Ansa)
All’ondata di neve e gelo si è aggiunto anche lo sciopero dei ferrovieri, il primo di una lunga serie: è incubo trasporti nel Regno Unito, dove da oggi è ancora più difficile se non impossibile spostarsi nel Paese.
L’agitazione iniziata dal sindacato Rmt per l’adeguamento dei salari all’inflazione ha portato alla paralisi dei treni ed è destinata a proseguire nella giornata di mercoledì per poi riprendere nei giorni di venerdì e sabato. Network Rail, gestore pubblico della rete ferroviaria, ha comunicato ai britannici di spostarsi solo se strettamente necessario. Mentre l’Associazione degli automobilisti consiglia a chi intende mettersi per strada di controllare prima accuratamente la viabilità per evitare di bloccarsi a causa di neve e ghiaccio.
Regno Unito nella morsa del gelo
La morsa del gelo intanto non si attenua: la notte scorsa sono state registrate ancora una volta temperature minime da record in Inghilterra, con -11,8 gradi nel Northumberland, e in Scozia con -17,3 nell’Aberdeenshire.
Tra le zone più colpite le isole Shetland, dove manca la corrente elettrica in 3800 abitazioni.
Scioperi, il governo chiama l’esercito
Per far fronte all’ondata di scioperi il governo britannico ha convocato d’urgenza una riunione del Cobra, il comitato per le emergenze nazionali. Oltre ai trasporti, nel Paese, sta esplodendo anche la protesta degli infermieri e degli addetti alle ambulanze che rischiano di causare una paralisi negli ospedali inglesi.
Il premier Rishi Sunak ha inoltre fatto sapere che potrebbe chiamare l’esercito per coprire almeno in parte i vuoti provocati dagli scioperanti.