OSLO – Un bagaglio sospetto e la paura di un nuovo Breivik: si è svegliata così Oslo dopo che parte della stazione centrale è stata sgomberata e la polizia è a caccia di un uomo definito ”psicopatico”, gia’ arrestato in passato e del quale sono state mostrate le foto segnaletiche, che ritiene un possibile emulo di Anders Behring Breivik. Poi fortunatamente si è scoperto che l’allarme era falso: ”Non e’ stato trovato nulla di sospetto” dopo le verifiche sui bagagli a bordo di un autobus che avevano destato allarme questa mattina alla stazione centrale di Oslo: lo ha confermato il sovrintendente della polizia locale, Tore Borstad.
Con il cessato allarme, polizia, vigili del fuoco, artificieri e ambulanze stanno lasciando il posto. I passeggeri possono di nuovo avere accesso alla stazione dei pullman, precedentemente chiusa al pubblico per le verifiche. “Una valigia apparentemente senza proprietario e’ stata trovata accanto al binario numero 19. La zona circostante e’ stata evacuata. E’ quindi al momento interdetta la circolazione a treni ed autobus nell’area”, aveva riferito Olav Nordli, portavoce delle ferrovie norvegesi, all’agenzia di stampa norvegese Ntb.
Secondo i media norvegesi, l’allarme che ha fatto scattare l’evacuazione è stato dato quando il personale delle ferrovie norvegesi (Ntb) ha notato un uomo che si allontanava dopo aver lasciato la valigia sul binario. Ora la polizia sta ricercando un uomo di età compresa tra i 25 e i 30 anni, salito a bordo di un autobus. Il ricercato, secondo quanto riferito dall’emittente Tv2, sarebbe vestito di nero e avrebbe un cappello bianco. L’uomo è descritto come psicologicamente instabile e pericoloso, spinto dall’impulso a emulare Breivik, con il quale, secondo la polizia, non avrebbe alcun collegamento. E’ stata anche pubblicata la foto di un uomo rilasciato lunedì dalla prigione dove era stato rinchiuso per aver attaccato una stazione di polizia e aver minacciato gli agenti. Secondo il quotidiano Aftenposten, l’uomo è alto un metro e ottanta e porta una kippà bianca in testa, sarebbe salito su un autobus fuori Oslo, avrebbe lasciato il bagaglio e poi abbandonato il suo posto, il che ha destato sospetti nella città già in allerta dopo gli attentati. La polizia ha fatto appello al pubblico perché collabori a cercare il sospetto. Quanto all’esplosivo trovato nell’azienda agricola di Breivik, la polizia lo ha fatto brillare in zona boschiva vicina alla fattoria.
“Abbiamo ritenuto che fosse meglio non trasportare il materiale e distruggerlo in loco con un’esplosione controllata”, ha detto Trine Dyngeland, un portavoce della polizia, senza rendere noto che tipo di esplosivo sia stata trovato e in quale quantità. Finora è emerso solo che le forze di sicurezza avrebbero trovato tre tonnellate di fertilizzanti nella proprietà di Breivik ad Asta, la metà della quantità totale che l’autore della strage avrebbe acquistato per fabbricare esplosivi.
