CITTA' DEL VATICANO – La ''crisi economica e finanziaria'' dell'Europa ''si fonda sulla crisi etica'' che la ''minaccia''. ''Manca la forza motivante'' per indurre ''singoli e grandi gruppi sociali ad accettare i sacrifici''. Lo dice il Papa, chiedendo dove sia possibile trovare la ''luce'' che spinga ad accettare ''imperativi concreti''.
E l'annuncio del Vangelo, a giudizio di Benedetto XVI, deve rispondere anche alle domande che emergono dalla crisi economica che e' crisi di etica. Nell'udienza alla curia per lo scambio degli auguri natalizi, il Papa ha infatti osservato che ''alla fine dell'anno, l'Europa si trova in una crisi economica e finanziaria che, in ultima analisi, si fonda sulla crisi etica che minaccia il Vecchio Continente. Anche se valori come la solidarieta', l'impegno per gli altri, la responsabilita' per i poveri e i sofferenti – ha rilevato – sono in gran parte indiscussi, manca spesso la forza motivante, capace di indurre il singolo e i grandi gruppi sociali a rinunce e sacrifici. La conoscenza e la volonta' – ha commentato papa Ratzinger – non vanno necessariamente di pari passo. La volonta' che difende l'interesse personale oscura la conoscenza e la conoscenza indebolita non e' in grado di rinfrancare la volonta'''.
''Percio', da questa crisi – ha rimarcato papa Ratzinger – emergono domande molto fondamentali: dove e' la luce che possa illuminare la nostra conoscenza non soltanto di idee generali, ma di imperativi concreti? Dove e' la forza che solleva in alto la nostra volonta'? Sono domande alle quali il nostro annuncio del Vangelo, la nuova evangelizzazione, deve rispondere, affinche' il messaggio diventi avvenimento, l'annuncio diventi vita''.
''Il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa'' ''e' la crisi della fede''. ''Se la fede non riprende vitalita' diventando una profonda convinzione e una forza reale grazie all'incontro con Gesu' Cristo, tutte le altre riforme saranno inefficaci.