Caricaturisti, paesaggisti, artisti di strada in rivolta a Place du Tertre, sulla collina di Montmartre, a Parigi, per l’annuncio dell’amministrazione comunale di aumentare le tasse di occupazione della piazza, una delle cartoline della capitale francese.
Un metro quadrato di Place du Tertre, una specie di minuscolo studio artistico all’aperto, dovrebbe infatti costare il 250 % in più e passare da 160 a 554 euro all’anno.
Guerra fra artisti e comune: sono 298 i pittori che si alternano e condividono le 149 postazioni numerate a Place du Tertre, a qualche metro dalla basilica del Sacro Cuore, uno dei luoghi più amati dai turisti.
Ma non è sempre stato così: fino al 1983 non esisteva alcuna regolamentazione e gli artisti bohemien occupavano la piazza a loro piacere. Dal 1983, invece, una commissione composta dai rappresentanti della prefettura di polizia e da cinque artisti decide ogni anno l’assegnazione delle postazioni e in genere dodici nuovi proprietari «in affitto» conquistano un loro spazio.
La decisione dell’amministrazione comunale di aumentare il costo delle postazioni ha scatenato gli artisti, che hanno iniziato a inviare lettere di protesta e a raccogliere firme contro l’aumento della tassa.
«Il comune di Parigi ci farà pagare le stesse imposte degli ambulanti e dei venditori di dolci nelle bancarelle – dice Dorothèe Dabrou, presidente di un’associazione di artisti di place du Tertre, al quotidiano Le Parisien – ma non è per nulla adeguato alla nostra attività ».
