Parigi. Famiglia povera cacciata dal museo d’Orsay: “Puzzano”

PARIGI – Una famiglia povera è stata invitata ad uscire dal Museo d’Orsay, a Parigi, per il cattivo odore emanato dai loro abiti. Madre, padre e bambino, accompagnati da un volontario, sono stati allontanati dal museo dopo le lamentele degli altri visitatori. La famiglia è stata scortata da 4 inservienti del museo fino all’uscita, dove gli è stato rimborsato il costo dei biglietti.

Il Corriere della Sera riporta le parole di Pierre-Yves Madignier, presidente dell’associazione Atd Quart Monde:

“Una famiglia estremamente indigente, come molte purtroppo, che vive in una catapecchia fuori città. La mattina si erano preparati a un pomeriggio eccezionale, di bellezza, di piacere. Eravamo lì con loro proprio per non farli sentire in difficoltà: dovevano pensare solo a godersi gli impressionisti, come tutti”.

Ma l’odore dei loro abiti ha infastidito gli altri visitatori nella sala di Van Gogh, anche lui poverissimo in vita scrive il Corriere, che hanno protestato con la sicurezza del museo per le inadeguate condizioni igieniche. La famiglia è stata così cacciata e si è scusata per l’inconveniente.

Il ministro francese della Cultura e delle Comunicazioni, Aurelié Filippetti, ha parlato di “incidente spiacevole“:

“Non mi sembra però che ci sia una mancanza morale da parte del personale del museo, anzi forse hanno fatto il loro mestiere, preservando la possibilità di quella famiglia di ritornare, in condizioni più degne”.

Diversa l’opinione di Madignier, scrive il Corriere della Sera, che annuncia battaglia in tribunale:

“È indecente, quella famiglia si trovava nelle condizioni più degne che le sono concesse: quando si vive in condizioni insalubri, in una specie di baracca, i vestiti si impregnano di umido. I genitori e il bambino emanavano l’odore, persistente ma non insopportabile, della povertà. E la cosa che mi ha fatto più male è che sono stati loro, le vittime, a chiedere scusa”.

Published by
admin