PARIGI, 21 GIU – A Parigi non ci sara' una strada dedicata a Robespierre, tra i piu' controversi protagonisti della Rivoluzione francese e del Terrore, il periodo di superviolenza che tra il 1792 e il 1793 ha macchiato di sangue le conquiste rivoluzionarie del 1789: il sindaco della citta', Bertrand Delanoe, ha manifestato il suo parere contrario mentre diversi responsabili politici comunisti e socialisti chiedevano che la memoria del leader dei Giacobini venisse onorata.
''Il suo ruolo durante la rivoluzione e' indiscutibile ma io non dimentico che considerava che essere semplicemente sospetto bastava per venire condannato'', ha detto Delanoe il cui giudizio ha infine pesato sul voto della maggioranza che ha deciso, durante la riunione di ieri sera, di non accogliere la proposta di dedicare a Robespierre una strada della capitale.
''Robespierre e' all'origine del motto nazionale della Republique, 'liberta' fratellanza e uguaglianza' – ha commentato il socialista Alexis Corbiere, deluso dalla decisione – Ha partecipato al Terrore ma e' uno dei primi ad avere ad avere proposto l'abolizione della pena di morte ed e' stato anche uno dei primi anticolonialisti''.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale una piazza a Parigi, vicino alla rue Saint-Honore' dove si trovava l'abitazione di Robespierre, era stata battezzata con il suo nome ma poi nel 1950 quella denominazione era stata tolta.
Nelle scorse settimane una grande mobilitazione di storici e politici di sinistra ha permesso allo Stato francese di acquistare un centinaio di manoscritti di Robespierre prima che venissero dispersi all'asta.
