
LONDRA – L’ex centrocampista della nazionale inglese, della Lazio e dei Rangers Paul Gascoigne, intervistato dal Daily Mirror, ricorda quando cercรฒ di aiutare, a suo modo, il serial killerย Raoul Moat.ย Raoul Moat, un ex culturista pluripregiudicato di 37 anni che non accettava di essere stato lasciato dalla fidanzata 22enneย il 3 luglio 2010 fece fuoco contro l’ex e il suo compagno.ย La ex rimase ferita mentre il suo compagno morรฌ.ย Da quel momento iniziรฒ una lunga caccia all’uomo, durante la quale Moat ferรฌ due poliziotti. La caccia all’uomo durรฒย fino a quando Moat non si asserragliรฒ all’interno di un edificio. Le forze speciali della polizia lo circondarono per ore, cercando di trattare con l’uomo per convincerlo ad arrendersi.
“Ero stravolto, bevevo whisky e tiravo cocaina – racconta Paul Gascoigne – Poi ho visto le immagini in diretta tv, e siccome conoscevo Moat quando era un bambino, pensai che dovevo fare qualcosa. L’ispirazione mi รจ venuta mentre tiravo, saranno state 14 strisce in tutto, e allora decisi di portargli del pollo, della birra e delle canne da pesca”.
E ancora: “. Andare a pescare mi aveva aiutato molto in passato, cosรฌ decisi che gli avrebbe fatto bene. Quando dissi al tassista di portarmi sul posto, tremava terrorizzato e quando mi dissero di andare via, ero disperato: quel pollo stava diventando freddo. Al mattino seguente, mi svegliai e vidi che avevo qualcosa come 250 chiamate perse sul cellulare: non ricordavo nulla, eppure sapevo che dovevo aver combinato qualcosa di grosso”.
