Prosegue la “guerra aperta” tra il Vaticano e il Belgio, che sta indagando sugli episodi di pedofilia. GiĆ ieri, 25 giungo, la miccia si era accesa a seguito del blitz a Bruxelles. Oggi interviene anche il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone che dice: un blitz del genere non si ĆØ visto nemmeno nei regimi comunisti. ”Non ci sono precedenti – afferma – neanche nei regimi comunisti di antica esperienza”.
E’ stato ”un sequestro, un fatto inaudito e grave – ha detto Bertone a proposito dei vescovi belgi trattenuti per 9 ore dagli inquirenti – Sono stati senza mangiare e senza bere”, ha denunciato.
Il fatto. In Belgio infatti ĆØ partita ieri una raffica di perquisizioni effettuate dalla polizia dopo nuove denunce di abusi sessuali commessi nellāambito della chiesa. Una trentina tra poliziotti e investigatori, su richiesta della procura di Bruxelles, per ore ha passato al setaccio lāarcivescovado di Mechelen, a circa 25 chilometri dalla capitale, sede dellāarcidiocesi di Mechelen-Bruxelles, il quartier generale della chiesa in Belgio, proprio mentre vi era in corso la riunione della Conferenza episcopale. Gli agenti hanno poi perquisito la sede della commissione creata per esaminare i casi di abuso sessuale allāinterno della Chiesa, cosiā come lāabitazione del cardinale Godfried Danneels, ex primate del Belgio.
La polemica. La polemica campeggia oggi sulle prime pagine dei più importanti quotidiani belgi. “Roma scomunica la giustizia” belga, titola a tutta pagina il quotidiano fiammingo ‘De Morgen’. Anche l’altro principale giornale nerlandofono, ‘De Standaard’, dedica quasi tutta la prima pagina alla vicenda con un fotomontaggio che richiama le copertine dei libri di Dan Brown e sul cui sfondo compare l’immagine dell’ex primate del Belgio, il cardinale Godfried Danneels, la cui casa ĆØ stata perquisita mercoledƬ scorso. Il titolo, con un gioco di parole sempre basato sulle opere di Brown recita: “Il codice Danneels”.
Bloccato l’arcivescovado. Intanto l’attivitĆ amministrativa e informativa dell’arcivescovado di Mechelen-Bruxelles (Maline-Bruxelles in francese), il quartier generale della Chiesa cattolica in Belgio, resta bloccata dopo le perquisizioni e il sequestro di materiali effettuato dalla polizia mercoledƬ scorso. Lo ha reso noto il servizio stampa dell’arcivescovado. In particolare, gli investigatori, oltre ai 475 fascicoli inerenti testimonianze su casi di pedofilia, hanno anche sequestrato le apparecchiatura informatiche normalmente utilizzate per alimentare il sito internet dell’arcivescovado e la gestione degli affari correnti.
