La chiesa cattolica tedesca sta per essere travolta da uno scandalo pedofilia pari a quello che ha sconvolto Usa e Irlanda. Lo rivela il settimanale tedesco “Der Spiegel”, secondo il quale, grazie alle rivelazioni sugli abusi sessuali a danno di adolescenti in collegi dei Gesuiti, sarebbero almeno 94 i sacerdoti e gli insegnanti laici coinvolti nello scandalo degli abusi sessuali su giovani studenti, commessi dal 1995 in diverse scuole cattoliche della Germania.
La vicenda è venuta alla luce una settimana fa, quando il rettore padre Klaus Mertes del collegio Canisius, prestigioso istituto di gesuiti a Berlino, ha rivelato che almeno venti studenti sono stati vittime negli anni 70-80 di abusi sessuali da parte di almeno due insegnanti, oggi in pensione. Ma ora l’indagine si è allargata anche alla Sankt Ansgar Schule di Amburgo, al St. Blasien nella Foresta Nera, e anche nell’Aloisiuskolleg di Bonn-Godesberg, tutti affidati all’ordine di Sant’Ignazio.
“Der Spiegel” non esclude che si possa trattare di un primo segnale di un terremoto nella Chiesa cattolica di Germania simile a quello che ha sconvolto recentemente la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, dove dal 1950 in poi circa cinquemila preti avrebbero abusato di 12 mila adolescenti. In totale la Chiesa cattolica americana ha pagato due miliardi di dollari di risarcimenti, scrive il settimanale tedesco, ricordando come alcune diocesi non hanno potuto fare fronte alla spesa e sono state costrette a dichiarare il fallimento, come è successo a Tucson in Arizona o San Diego in California.
Una serie di scandali simili hanno sconvolto anche l’Irlanda dove, secondo una commissione, tra il 1914 e il 2000 circa 35 mila bambini sono stati sottoposti ad abusi sessuali e maltrattamenti. In molti, scrive Der Spiegel, ritengono che sia arrivato il momento di cambiare le posizioni della Chiesa Cattolica rispetto all’attività sessuale, magari abolendo la regola del celibato, in vigore più o meno da mille anni.
Una raccolta di 7.103 firme in questo senso, a favore di un parroco sospeso dalla carica per avere ignorato la regola del celibato, è stata presentata al vescovo di Wuerzburg, in Baviera, Friedhelm Hofmann. L’associazione “Chiesa in Movimento”, secondo un portavoce diocesano, ha chiesto al vescovo di chiedere alla Conferenza episcopale tedesca di permettere il proseguimento dell’attività anche per quei sacerdoti che hanno deciso di ignorare la regola del celibato. L’associazione è stata fondata dai parrocchiani dopo la sospensione a ottobre scorso del parroco di Hammelburg, Michael Sell, per avere chiesto di poter sposare la sua compagna, con la quale ha anche un figlio.
