Il Papa dovrebbe fare “mea culpa” sui casi di abusi sessuali su minori che stanno scuotendo la Chiesa cattolica. Ne è convinto il teologo riformista di Tubinga, Hans Kung, 82 anni, che è intervenuto su questo tema con un articolo pubblicato mercoledì 17 marzo sul quotidiano Sueddeutsche Zeitung.
Per il teologo, infatti, «la sincerità richiederebbe che il principale responsabile dell’insabbiamento (di questi casi) avvenuto per decenni, nel caso specifico Joseph Ratzinger, facesse il proprio mea culpa».
Già lo scorso ottobre Kung era stato molto critico nei confronti del Papa, definendo l’attuale politica del Vaticano – in un’intervista al settimanale Stern -«un tentativo di riportare la Chiesa al Medioevo, con il risultato che si sta svuotando».