Pedofilia, stampa tedesca: “Un caso a Monaco quando Ratzinger era vescovo”

Un prete tedesco con precedenti di abusi sessuali ai danni di minori fu assegnato per questo motivo a lavorare nella comunità della chiesa locale a Monaco di Baviera, durante il periodo in cui Papa Benedetto XVI era arcivescovo di Monaco e di Baviera e di Freising. Lo scrive il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung in un articolo che verrà pubblicato sabato 13 marzo.

Il caso, sottolinea il giornale in un’anticipazione, assume una «forza particolarmente esplosiva» poiché vede «coinvolto l’attuale Papa». Benedetto XVI, prosegue il giornale, «sedeva allora come arcivescovo di Monaco di Baviera e Freising nel consiglio dell’ordinariato della diocesi».

Il prete in questione, scrive ancora la Sueddeutsche Zeitung, era stato trasferito da Essen, nel Nord Reno-Westfalia, a Monaco di Baviera, dove venne appunto assegnato a lavorare nella comunità della chiesa locale. E il religioso, sottolinea la testata, commise abusi su ragazzi anche nel capoluogo bavarese. Il trasferimento avvenne nel 1980 e sarebbe stato autorizzato anche dall’allora arcivescovo Ratzinger.

Papa Joseph Ratzinger ordinò che il sacerdote pedofilo fosse solo accolto in una casa parrocchiale per seguire una terapia e fu l’allora vicario generale Gerhard Gruber, «scostandosi da questa decisione», ad assegnare senza limitazioni il cappellano alla cura delle anime in una parrocchia di Monaco. Lo afferma in una nota l’arcivescovato bavarese indicando solo con la lettera “H” il sacerdote in questione. «Nel 1980 fu deciso di assicurare ospitalità ad H in una casa parrocchiale affinché seguisse una terapia. Questa decisione fu presa dall’allora arcivescovo», si afferma nella nota riferendosi a Ratzinger. «Scostandosi da questa decisione – viene aggiunto -, H fu assegnato dall’allora vicario generale senza limitazioni a contribuire alla pastorale in una parrocchia di Monaco».

L’Ordinariato arcivescovile di Monaco di Baviera ha aggiunto che il prete in questione era impiegato nella comunità della chiesa locale quasi ininterrottamente dal 1980 ed è ancora attivo come pastore nel distretto dell’Alta Baviera (a sud della regione). Interpellato dalla Sueddeutsche Zeitung, il portavoce della diocesi, Bernhard Kellner, ha parlato di “gravi errori” commessi negli anni ’80. Da parte sua, l’ex Vicario generale, Gerhard Gruber, che oggi ha 81 anni, si è assunto la responsabilità della vicenda del prete oggi sotto accusa.

Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, interpellato sulla questione, ha spiegato che la diocesi bavarese, in una nota sul proprio sito, ha già chiarito la vicenda assumendosi la piena responsabilità di quanto accaduto.

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Lorenzo Briotti