Il celibato non è un “dogma” e può essere discusso: così il vescovo di Bolzano-Bressanone, Karl Golser, intervistato sullo scandalo della pedofilia, durante la registrazione di “Otto e Mezzo” in onda questa sera su La7 e di cui sono state date alcune anticipazioni. Nell’intervista , il presule ha sottolineato che «solo adesso la Chiesa Cattolica ha la conoscenza vera e propria che la pedofilia non può essere guarita».
«Prima – ha detto – si pensava che un sacerdote, se riconosceva di aver sbagliato ed era disposto a fare una terapia, potesse essere inserito in un’altra struttura pastorale. Oggi si sa che non è così e anche la Chiesa chiede la loro rimozione». Quanto ai casi dei sacerdoti omosessuali, Golser ha tenuto a precisare che: «Bisogna distinguere tra pedofilia e omosessualità, che invece non è una malattia. Per l’esercizio del sacerdozio, ciò che vale per eterosessuali vale anche per gli omosessuali, ovvero la capacità di vivere secondo le regole della Chiesa».
Il vescovo ha anche annunciato che lunedì prossimo incontrerà il procuratore Capo della Repubblica Rispoli di Bolzano, «affinché i fatti che non sono caduti in prescrizione, siano subito segnalati e la giustizia italiana possa svolgere il suo mandato». Golser, che in seguito al susseguirsi di casi di pedofilia, sta raccogliendo sul sito della sua Curia le segnalazioni di chi ha subito molestie sessuali da parte dei sacerdoti ha poi precisato: «Fino ad ora ho riscontrato 5-6 casi veri, su una cinquantina di segnalazioni pervenute sul nostro sito. Si tratta di vicende drammatiche risalenti a 30-40-50 anni fa, su cui le vittime oggi hanno bisogno di esprimersi».