Non aveva nessun brevetto, eppure ha pilotato per anni aerei di linea, trasportando migliaia di passeggeri per la compagnia Air One. Thomas Salme ha deciso di dire la verità, raccontando la sua storia al settimanale Focus. Nato nel 1969, negli Anni Ottanta frequentò una scuola di volo nel suo Paese, la Svezia: arrivò però solo a ottenere il brevetto di guida di un monomotore. Ciò nonostante, per 13 anni ha condotto velivoli di linea carichi di passeggeri, tra il 1997 e il 2006, per l’italiana Air One. Il fatto è che il lavoro per il quale ha studiato è quello di fotografo: con sede a Civesio di San Giuliano, alle porte di Milano.
Nei giorni scorsi, Salme ha raccontato la sua storia di pilota-pirata al settimanale tedesco Focus: è una beffa che dovrebbe fare preoccupare le compagnie aeree e le autorità di volo. Con qualcosa più di un’infarinatura sulle tecniche di volo, vide la grande occasione di migliorarsi quando un amico, tecnico nel centro di addestramento dei piloti della scandinava Sas, gli propose di provare i simulatori sui quali i piloti veri si formano e si aggiornano. Di notte, di nascosto, per più volte Salme si sedette ai comandi delle macchine simulatrici. «Per un anno e mezzo — ha detto a Focus — mi sono esercitato per due o tre ore, una ventina di volte».
Carriera rapidissima, la sua. Nel 1997 decise di provare il salto di qualità: fece un copia-incolla di una licenza svedese, ci mise il nome e presentò la sua candidatura a Air One. La compagnia italiana gli fece un test di simulazione di volo, qualcosa a cui era più che preparato. Lo superò, fu assunto e iniziò a volare come secondo.
Tre anni dopo fu promosso capitano. Da allora ha volato per oltre diecimila ore portando passeggeri ovunque. Nel 2006, ha lasciato Air One. Secondo l’azienda dopo una richiesta di chiarimenti sulla sua licenza. Fatto sta che poi è passato prima all’inglese Jet2 e quindi all’olandese Corendon. Proprio mentre stava per salire a bordo di un Boeing 737 di quest’ultima — destinazione la capitale turca Ankara — lo scorso marzo la polizia lo ha arrestato. Salme ha immediatamente confessato e, nei giorni scorsi, un tribunale olandese gli ha inflitto una condanna leggera: duemila euro di multa e la sospensione dai voli per un anno.
La corte gli ha lasciato aperta la possibilità di superare in futuro una serie di test e di esami per diventare un pilota certificato e con licenza: durante la sua più o meno onorata carriera, infatti, non ha mai avuto incidenti. L’illegale, però, probabilmente non coglierà l’opportunità: «Gli è bastato», dice la sua avvocatessa. Continuerà a fare il fotografo, in fondo la sua passione vera.