LONDRA – Il villaggio di Pluckley, nel Kent, ha dichiarato guerra ad Halloween. La Stampa scrive che proprio Pluckley, entrato nel “Guinness World Records” per essere il più infestato da fantasmi, non sopporta i “ghost tour” che devastano la città , così nel 2009 il villaggio ha bandito Halloween.
Pluckley conta 12 fantasmi “ufficiali”, ma gli abitanti del posto assicura che ve ne sono 4 di più, scrive La Stampa:
“C’è il poltergeist dispettoso del Black Horse Pub. C’è il fantasma della venditrice di crescione che adorava fumare la pipa e bere gin distesa sul ponte del Pinnock Bridge e che una sera, più ubriaca del solito, fece rotolare la sua pipa nella cesta del crescione e morì arsa dalle fiamme. C’è il fantasma del maestro, impiccatosi a scuola. C’è il fantasma dall’urlo lancinante, un’operaio che perì inghiottito dalle fiamme della sua fornace. C’è il fantasma del bandito crocifisso a un albero. C’è insomma, in tema di entità , l’imbarazzo della scelta”.
A vederlo da fuori, assicura la Stampa, il villaggio inglese di inquietante o paranormale ha ben poco:
“Al contrario, è l’epitome del classico villaggio inglese: belle case, un grazioso ufficio postale, il pub, la macelleria – rinomata in tutta la contea per i suoi spezzatini di cervo – e un cimitero bomboniera. E intorno, paesaggi idilliaci e mosaici di campi, brughiere e frutteti che ‘The Darling Buds of May’, una fortunata serie televisiva degli anni novanta in cui recitava anche una Catherina Zeta Jones alle prime armi, fece conoscere a tutti gli inglesi. E tutto questo a solo un’ora da London Bridge”.
Il suo problema, quello vero, non sono i fantasmi ma gli uomini, spiega il quotidiano:
“Ma ogni anno, specie la notte di Halloween, Pluckley diventa meta di pellegrinaggio di un turismo barbarico e incivile. Un’ordalia di amanti del dark, satanisti, ghost-hunters, teppisti da stadio assedia Pluckley col pretesto del trick ‘r treat, mettendo sossopra il villaggio. Le comitive fanno bisboccia fino all’alba costringendo gli abitanti a un’indesiderata notte bianca, senza contare le devastazioni, i muri del paese deturpati da graffiti, i botti da capodanno, le deiezioni selvagge, i vandalismi nel cimitero”.
Contro vandalismi e devastazioni la cittadina ha deciso di tenersi i fantasmi, ma bandire Halloween, spiega La Stampa:
Niente più ghost-tours, barbecues, maiali arrosto, padiglioni della birra, luna park. Solo poliziotti di ronda e gli abitanti barricati in casa. Nonostante questo comitive di trick or treaters arrivano puntualmente ogni anno, in una sorta di pellegrinaggio pagano. Appena arrivano alla stazione vengono accolti da una guida e da tre poliziotti e accompagnati in un tour della città ’ – cimiteri compresi – che si conclude al Black Horse Pub con una cena a base di birra Guinness, pollo e riso e alle 19 e 30 vengono riaccompagnati al treno perché’ il partito anti-Halloween di Pluckley ha fama di essere molto intollerante e attaccabrighe. In fondo, meglio essere infestati da poltergeist e da fantasmi, che non da un’orda di disumani.