
LONDRA – La polizia le negò un passaggio in macchina: “Non siamo mica un servizio taxi“. Appena un’ora dopo fu aggredita e uccisa. Accadeva il 23 luglio del 2011 a Nottingham, intorno all’una di notte. Carolyn Coine, 28 anni e due figli, stava tornando a casa da una festa, dopo aver rifiutato le avances di Carl Powell di 24. Ma il ragazzo non aveva gradito il fatto di essere respinto e per questo aveva preso a pedinarla. La giovane spaventata si è rivolta a una volante di ronda in quella strada. Ma gli agenti, per tutta risposta, l’hanno ignorata, appellandosi al regolamento interno della polizia. In un comunicato ufficiale si legge: “Non possiamo accompagnare le persone a casa”.
Un’ora dopo Carolyn è stata raggiunta dal suo aggressore e uccisa a randellate, il corpo è stato ritrovato l’indomani mattina. Un uomo aveva sentito le urla, ma, non vendo visto nulla, era tornato a letto.
Ora la famiglia di lei ha annunciato di voler dare battaglia, soprattutto dopo la diffusione di un video nel quale si intravedono gli ultimi momenti di Caroline, ripresi dalle telecamere di sorveglianza. In quelle immagini si vede chiaramente l’inseguimento e l’aggressione. Jason Stansfield, il patrigno di Caroline, ha detto amareggiato: “Gli agenti avrebbero dovuto aiutarla era spaurita e pure un po’alticcia”. “Potevano darle un passaggio in un luogo sicuro, invece l’hanno trattata come un peso”.
Carl Powell è stato arrestato subito dopo la diffusione del video. Su di lui pende anche un’altra accusa di acggressione. L’ispettore capo Tony Heidon di Nottingham ha dichiarato che i due ufficiali hanno agito in conformità con il protocollo. La madre della vittima, Mandy Coyne, confiderebbe nella giustizia.
