«Sgomento» e «rimorso» per «gli errori di alcuni». Così si esprime la Conferenza episcopale italiana dopo le vicende legate a casi di pedofilia che hanno interessato la Chiesa nelle scorse settimane. I vescovi del Consiglio permanente – si legge nel comunicato finale dei lavori – hanno anzitutto riaffermato la vicinanza alle vittime di abusi e alle loro famiglie, «parte vulnerata e offesa della Chiesa stessa».
Di fronte ai reati di pedofilia, i vescovi italiani, confermano nel documento «non si oppongono, ma anzi convergono, con una leale collaborazione con le autorità dello Stato, a cui compete accertare la consistenza dei fatti denunciati». La riunione del “parlamentino” dei vescovi si è svolta la scorsa settimana a Roma.