La Conferenza episcopale olandese ha aperto un’inchiesta indipendente per accertare quanto accaduto in diverse scuole cattoliche dove sono state denunciati casi di abusi nei confronti di bambini. Ieri 8 marzo i giornali olandesi avevano scritto di 200 denunce di abusi sessuali perpetrati dai preti in un collegio della cittadina di Heerenberg.
La vicenda si sta arricchendo, di giorno in giorno di nuovi, inquietanti dettagli. E’ di oggi la testimonianza raccolta dal quotidiano “De Telegraaf” in base alla quale anche alcune suore di scuole cattoliche si sarebbero rese colpevoli, negli anni ’50, di abusi nei confronti di minori.
Il giornale olandese riporta la storia di Herman Harends, oggi sessantatreenne, che ricorda i turbamenti subiti quando, undicenne, frequentava un collegio cattolico a Tegelen, cittadina nel sud dei Paesi Bassi. «Non ne ho parlato prima perché si tratta di accuse difficili da sostenere e provare. Non cerco vendetta o scuse, molte delle suore sono già morte. E non credo – ha aggiunto si trattasse di un caso isolato».
E mentre in Olanda si indaga e in Austria si denunciano nuovi casi di abusi il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, commenta gli episodi di pedofilia sottolineando che non riguardano solo la Chiesa ma anche altri ambienti ed «è bene preoccuparsi anche di questi».
Nel comunicato il sacerdote cita ad esempio il caso dell’Austria dove in un certo periodo di tempo «i casi accertati in istituzioni riconducibili alla Chiesa sono stati 17, mentre ve ne sono stati altri 510 in altri ambienti». «Questi fatti – ha aggiunto il direttore della sala stampa vaticana riferendosi agli abusi sui minori – mobilitano la Chiesa a elaborare le risposte appropriate e vanno inseriti in un contesto e in una problematica più ampia che riguarda la tutela dei bambini e dei giovani dagli abusi sessuali nella società».
«Certamente – ha proseguito – gli errori compiuti dalle istituzioni e da responsabili ecclesiali sono particolarmente riprovevoli, data la responsabilità educativa e morale della Chiesa. Ma tutte le persone obiettive e informate sanno che la questione è molto più ampia, e il concentrare le accuse solo sulla Chiesa porta a falsare la prospettiva». Lombardi è intervenuto anche sul caso degli abusi in Germania, sostenendo che la Chiesa ha «affrontato il manifestarsi del problema con tempestività e decisione» e «concentrare le accuse solo su di essa porta a falsare la prospettiva».