
Prosek, Croazia attacca l'Italia sul fronte prosecco e l'Europa è pronta ad aiutarla FOTO ANSA
Presto non ci sarà più solo il prosecco italiano, ma anche il Prosek, ovvero il prosecco croato: la Commissione Ue infatti dichiara ammissibile la domanda della Croazia. La Commissione europea procederà quindi alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue della domanda di registrazione della menzione tradizionale “Prosek” da parte delle autorità croate. E’ quanto scrive lo stesso Esecutivo Ue rispondendo a una interrogazione urgente dell’eurodeputata della Lega Mara Bizzotto.
Le proteste dall’Italia contro il Prosek
“Di fronte a questa folle decisione della Ue – si legge in una nota di Bizzotto – siamo pronti alle barricate per difendere in ogni modo e in ogni sede il Prosecco Made in Italy perché deve essere chiaro a tutti che l’unico vero prosecco è quello prodotto nelle nostre terre”. “Nei prossimi 2 mesi, che rappresentano i termini temporali per presentare ricorsi e obiezioni prima della decisione finale della Commissione Ue – conclude Bizzotto – noi della Lega e tutto il nostro territorio porteremo avanti una battaglia campale per difendere la tipicità e la qualità del nostro Prosecco e il lavoro di migliaia di aziende”.
Consorzio Docg, minacciato impegno viticoltori
“La pubblicazione in Gazzetta della domanda di registrazione del prodotto croato denominato Prosek é sconcertante. L’impegno e la fatica dei viticoltori del Conegliano Valdobbiadene sono concretamente minacciati, così come lo è un prodotto simbolo del made in Italy”. E’ quanto ha dichiarato Elvira Bortolomiol, Presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. “Dobbiamo fare squadra per proteggere il nostro prodotto e il nome Prosecco – aggiunge – ma anche per non creare pericolosi precedenti. L’Italia é ricca di prodotti simbolo amati in tutto il mondo e la loro difesa è fondamentale per l’economia italiana”.