GB, LONDRA – Niente riforma della scuola nĂ© controverso rilancio delle vecchie Grammar Schools, e neppure reintroduzione della contestatissima caccia alla volpe.
Sono molti i punti del manifesto elettorale conservatore cancellati nelle scarne linee programmatiche del governo di Theresa May lette dalla regina Elisabetta nel Queen’s Speech di quest’anno.
La Brexit, come previsto, fa la parte del leone negli impegni dell’esecutivo per i prossimi mesi. Mentre poco spazio viene lasciato anche alle questioni sociali, come sottolineano giĂ esponenti dell’opposizione laburista nei loro primi commenti critici.
La regina non ha menzionato la prevista visita di Stato del presidente Usa, Donald Trump, fra i prossimi appuntamenti ufficiali internazionali indicati nel Queen’s Speech, il discorso sulle linee programmatiche del governo britannico in apertura della nuova sessione parlamentare a Westminster.
Trump è stato invitato nei mesi scorsi dalla premier Theresa May, non senza polemiche a Londra, ma la data della visita non è stata in effetti ancora formalizzata.
La regina è giunta a Westminster per il Queen’s Speech e l’ingresso si è svolto nel rispetto di un cerimoniale secolare e fastoso, sebbene un po’ meno che in passato. La sovrana, accompagnata dal principe Carlo, l’erede al trono, dopo il ricovero in ospedale del consorte Filippo, è stata accolta dalle note dell’inno nazionale.
Il discorso si tiene alla presenza sia dei deputati della Camera dei Comuni sia dei Lord, oltre che del governo di Theresa May al gran completo, per quanto non ancora sicuro della sua maggioranza. Ma è ospitato nella House of Lords perché i monarchi non possono entrare per tradizione storica ai Comuni.