
Ha trascorso l’ultimo mese spostandosi da Parigi a Ginevra, poi a Roma e infine a Bologna. Durante tutte le tappe è stata costretta dall’uomo che la accompagnava a prostituirsi. La ragazza, una romena di appena 15 anni, ha infine confessato lo sfruttamento in un bar a Bologna a una connazionale, ex prostituta di 29 anni, che le si era avvicinata.
La donna ha chiamato la polizia, spingendo la minorenne ai raccontare tutto agli agenti. Gli uomini delle Volanti e della 2/a sezione della Squadra mobile hanno così arrestato l’uomo, un romeno di 34 anni, accusato di riduzione in schiavitù aggravata e prostituzione minorile aggravata. Il gip Mirko Margiocco ha convalidato il fermo. La minorenne è stata affidata ai servizi sociali, ma si è già allontanata dalla struttura in cui era stata accompagnata.
La ragazzina era stata avvicinata alcuni mesi fa in Romania da un altro uomo che le aveva offerto una via di fuga dalle vessazioni familiari e da alcuni tentativi di violenza sessuale da parte del padre, offrendole di andare con lui in Francia. Una volta a Parigi, la giovane si sarebbe allontanata dall’uomo, col vizio dell’alcol, avvicinandosi al 30enne, poi arrestato.
Quest’ultimo, però, l’ha prima costretta a prostituirsi a Parigi, poi in Svizzera e a Roma in un’abitazione con altre prostitute. Ma qui la ragazzina avrebbe ammesso all’uomo che gestiva l’abitazione di essere minorenne, motivo per cui era stata allontanata dal giro di prostituzione. Il 30enne l’ha così costretta a spostarsi a Bologna, dove la giovane è stata nuovamente indotta alla prostituzione nei giardini pubblici.
