La speranza di vita attuale in Russia è pari a 59 anni per i maschi, quindi oltre 15 anni in meno della media europea, e 72 anni per le donne.
L’ allarmante calo demografico, nel 2050 porterà il vasto Paese a livelli di popolazione inferiori a quelli del piccolo Vietnam, con ripercussioni enormi sull’economia e seri rischi per la stabilità sociale come scritto nel Rapporto 2009 sullo sviluppo umano in Russia stilato dagli esperti del Programma Onu per lo sviluppo (Undp).
Il documento ricorda come dal 1993 la popolazione russa sia scesa di 6,6 milioni di individui, nonostante il contributo dell’immigrazione e prevede che nel 2025 si dovranno aggiungere altri 11 milioni di “perdite”.
Da tempo per l’ex Unione Sovietica gli esperti parlano di “coma demografico”, con cui si intende che il numero delle morti annue è superiore a quello delle nascite: il tasso di mortalità russo è simile a quello che si registra in alcune zone dell’Africa sub-sahariana e tra i più alti nel mondo sviluppato.