Nel corso del 2009 a Mosca sono state uccise 31 persone “non slave”, otto in più dell’anno precedente: lo ha reso noto il capo della polizia di Mosca Vladimir Kolokoltsev, citato dall’agenzia Interfax.
Complessivamente lo scorso anno sono stati registrati 62 casi di aggressione contro persone di aspetto non slavo, mentre è stata stroncata l’attività di dieci gruppi estremisti giovanili di cui facevano parte 33 persone, accusate di 34 reati a sfondo interetnico, tra cui 14 omicidi.
Gli attacchi razzisti prendono di mira in particolare i cittadini delle ex repubbliche sovietiche del Caucaso e dell’Asia centrale. Dal 2004 al 2008, secondo l’ong Bureau pour le droits de l’Homme, gli attacchi xenofobi hanno causato in Russia circa 300 morti.