ROMA – Renault supera 11 volte tetto polveri sottili, le altre… In Francia non c’è una casa automobilistica che rispetti i vincoli sulle emissioni di polveri sottili dei motori diesel: l’ultimo test ha bocciato tutte e 52 le vetture considerate. Con Renault che ha sfondato il tetto di ben 11 volte. Ma Fca, Nissan, Peugeot, Mercedes, Bmw, Opel non possono di avere le carte in regola, tanto è vero che loro rappresentanti sono stati tutti convocati dal ministro dell’Ambiente Segolene Royal.
Il test anti-inquinamento, riferito alle emissioni del famigerato diossido di azoto (Nox), è stato introdotto in Francia dalla commissione Royal dopo lo scandalo Volkswagen. Protestano le associazioni ambientaliste, pure invitate ai test, che contestano il provvedimento non costrittivo e vincolante che qualifica l’attività della commissione stessa. Le auto sono già omologate, il provvedimento sembra avere – dicono le Ong – solo un valore moral suasion verso le grandi aziende.
Sappiamo che le vetture diesel della Peugeot e della Bmw hanno tassi d’inquinamento più bassi e che l’éleve le plus mauvais, l’allievo peggiore della classe, è la Renault, fermo restando che tutte, proprio tutte le vetture superano almeno di due volte e mezzo gli standard delle emissioni di polveri sottili fissati da un controllore implacabile come il Council for clean transportation, la ong che ha scoperto lo scandalo Volkswagen negli Stati Uniti.
Insomma, tutti insufficienti, anche se con diverse graduazioni di insufficienza. Che si spiegano, sostanzialmente, con i diversi dispostivi adottati dalle case automobilistiche per abbattere le emissioni. Bmw e Peugeot, les éleves les moins mauvais, gli allievi meno peggio per dirla con l’immagine di uno dei commissari nominati dalla Royal, hanno adottato il sistema Scr (Selective cathalitic reduction), che consiste nel far passare le polveri sottili attraverso un filtro a base di acqua e di urea. Efficiente ma abbastanza costoso.
La Renault, invece, non usa il filtro Scr ma si limita a far ricircolare i gas di scarico e le polveri sottili prima dell’emissione attraverso una valvola Egr (Exhaust gas ricirculation). Meno efficiente ma anche meno cara. (Giuseppe Corsentino, Italia Oggi)