La Repubblica Ceca è pronta a riconoscere la resistenza. Il gabinetto conservatore del premier Petr Necas si impegna a promuovere l’approvazione della legge che riconoscerà i meriti della resistenza anticomunista al pari di quella antinazista. L’idea è nata in occasione dei funerali di mercoledì 4 agosto di Milan Paumer, uno dei combattenti del comunismo nell’ex Cecoslovacchia degli anni cinquanta.
”Il governo ha univocamente dichiarato di impegnarsi per il riconoscimento della resistenza anticomunista, affinché essa sia ugualmente legittima di quella antinazista”, ha dichiarato Necas alla conferenza stampa. Paumer (1931-2010), morto il 22 luglio all’eta’ di 79 anni, fece parte del gruppo dei fratelli Josef e Ctirad Masin, che nel 1953, in circostanze drammatiche, fuggirono dall’ex Cecoslovacchia comunista in Germania dell’Ovest e successivamente negli Usa. Durante la fuga lasciarono dietro di loro sei morti.
La loro storia divide tutt’oggi l’opinione pubblica ceca: alcuni apprezzano le loro azioni, altri li considerano omicidi. Nel 2008 i Masin e Paumer furono premiati dall’ex premier Mirek Topolanek. Ai funerali tenutisi oggi a Podebrady (nord) hanno partecipato centinaia di persone, comprese le autorità statali. I fratelli Masin, che vivono negli Usa, non sono arrivati: secondo loro, il comunismo nella Repubblica ceca non è stato ad oggi eliminato.