Rifiuti, Corte Ue: "Tutelare l'ambiente abbia il sopravvento sulla privacy"

ROMA – La tutela dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini deve avere il sopravvento sulle salvaguardia della privacy. Lo ha riconfermato l'alta Corte di Giustizia chiamata a pronunciarsi in materia di rintracciabilita' dei rifiuti. Nel richiamarsi al dettato del regolamento 1013/2006/Ce, la Corte ha ribadito che non e' permesso a un intermediario nel commercio dei rifiuti mantenere segreta con il destinatario della spedizione l'identita' del produttore.

Le norme sull'import-export dei rifiuti impongono che il destinatario del trasferimento sia in possesso di tutte le informazioni contenute nel documento di spedizione e venga messo a conoscenza anche dell'identita' del produttore, allo scopo di garantire i requisiti di trasparenza e sicurezza.

Secondo la Corte i criteri e gli obblighi di riservatezza ''eventualmente previsti dalla normativa comunitaria e nazionale'' non possono essere opposti all'obbligo di comunicazione tra le imprese che partecipano alla spedizione. L'eventuale salvaguardia del segreto commerciale potrebbe sorgere solo successivamente alla redazione e comunicazione del documento in questione.

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