Rifiuti a Napoli, ricostruzione a L’Aquila, alluvione a Messina: per Bertolaso i nodi vengono al pettine

Guido Bertolaso

L’Aquila con la ricostruzione che non decolla da una parte, e la Campania piena di rifiuti esattamente come due anni fa. Per il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, l’uomo del fare del governo Berlusconi  è un momento di nodi che vengono al pettine.

Nel 2008, in Campania, era arrivato come un eroe. L’uomo del fare, era atterrato a Napoli e con piglio decisionista, insieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva assicurato una soluzione definitiva all’emergenza rifiuti “entro tre anni”. Ne sono passati più di due e l’emergenza è ancora tale, i piani non decollano e le discariche come quella di Terzigno, sono ridotte ad un lago di rifiuti.

Da Boscoreale, ora, arriva la proposta provocatoria di dare a Bertolaso la cittadinanza onoraria. L’idea viene da  un consigliere comunale dell’opposizione, Francesco Paolo Oreste che vorrebbe così ‘premiare’  ”l’elevata ed innegabile competenza tecnico-scientifico-biologico-sanitaria con la quale ha scoperto ed individuato come aree da adibire a discarica a cielo aperto due grosse cavità  presenti all’interno di un’area sismico vulcanica posta all’interno di un Parco nazionale, al centro di una zona abitativa densamente popolata, a poche centinaia di metri da un presidio ospedaliero ed in un terreno famoso per la coltivazione di vigneti destinati alla produzione di vini doc”. Bertolaso, a giudizio di Oreste, ha autorizzato lo sversamento ”in uno spazio di circa 4 milioni e mezzo di metri cubi e che avrebbe dovuto essere temporaneo di tipologie” di rifiuti di tutti i tipi.

Sulla nuova emergenza, per ora, il capo della Protezione civile si è limitato a dire che è “strana” e che c’è qualcuno che la vuole permanente, che rema contro. Forse è vero. Di sicuro non è una risposta sufficiente per la popolazione che ha incassato promesse, accettato discariche e adesso presenta il conto.

Sul fronte L’Aquila, invece, Bertolaso sarà chiamato a riferire in Senato nella seduta pomeridiana di giovedì 7 ottobre. Ci saranno le telecamere e  Bertolaso dovrà, secondo quanto scritto da Emma Bonino,  anche  ”rendere un’ informativa sulle conseguenze dell’alluvione di Messina dello scorso anno”. Proprio oggi è arrivata una sentenza del Consiglio di Stato che sancisce il diritto degli alluvionati a rimanersene in albergo finché i paesi colpiti dal disastro non siano stati messi in sicurezza. Si tratta di una novantina di persone, ma, ad un anno dall’alluvione (1 ottobre 2009) neppure qua l’emergenza può dirsi definitivamente risolta.

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Emiliano Condò