Russia: affittata a 840 mila euro a mese la "dacia di Putin"

MOSCA – La villa da un miliardo di dollari vicino a Soci attribuita al premier Vladimir Putin – che ha sempre smentito tramite il suo portavoce – e' stata affittata per la cifra record di 35 milioni di rubli (840 mila euro) al mese da una societa' edile russa operante nel settore energetico, Velesstroi. Lo riferisce il sito di Rbk daily.

Il contratto prevede che i circa 7700 mq concessi possano essere utilizzati, alla conclusione dei lavori entro la fine dell'anno, per creare una sede aziendale e ricavare alloggi per il personale, con tanto di aula scolastica. Velesstroi e' una societa' fondata nel 2008, con oltre 5500 dipendenti e operante nella costruzione di tubi per gasdotti e oleodotti, nonche' di linee elettriche. Sul suo sito tuttavia non compaiono indicazioni sull'assetto societario.

La villa, che secondo alcuni media sarebbe stata costruita anche con fondi pubblici per l'uso privato di Putin, era stata venduta lo scorso marzo per circa 350 milioni di dollari ad un imprenditore russo. Ad acquistare il complesso, che era stato ribattezzato dalla stampa come ''la dacia di Putin'', e' stato Aleksandr Ponomarenko, che a sua volta ha definito come ''invenzioni giornalistiche'' le notizie sulla presunta destinazione finale dell'edificio per il capo del governo.

Ma Serghiei Kolesnikov, l'imprenditore che aveva preso parte sino al 2009 alla costruzione del palazzo e denunciato in una lettera aperta al Cremlino il presunto scandalo della villa, attribuendole un valore da un miliardo di dollari, aveva ipotizzato che si trattasse di un'operazione di copertura a favore di una persona con legami minori con Putin.

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Alessandro Avico