Due persone sono rimaste uccise nella notte nella regione russa del Daghestan per l’esplosione della loro auto, che presumibilmente trasportava esplosivi. L’auto è saltata in aria vicino a un villaggio nella parte occidentale della repubblica caucasica. Una terza persona è rimasta gravemente ferita nell’esplosione ed è ricoverata in ospedale.
«Secondo le prime informazioni, un ordigno esplosivo trasportato nell’auto è scoppiato autonomamente», ha detto un portavoce della polizia. Ieri, kamikaze avevano ucciso almeno 12 persone in due attentati nella città del Daghestan di Kizlyar, due giorni dopo gli attacchi nella metropolitana di Mosca, attribuiti ai ribelli del Caucaso, che hanno fatto 39 morti.
Visita a sorpresa del leader del Cremlino Dmitri Medvedev in Daghestan, tre giorni dopo l’attentato alla metro di Mosca (39 vittime) e all’indomani di quello in Daghestan (12 morti). Lo riferiscono le agenzie citando la portavoce della presidenza Natalia Timakova.
Medvedev, arrivato in aereo e poi trasferitosi in elicottero dall’aeroporto di Makhackala al centro della capitale, incontrerà i capi delle repubbliche del nuovo distretto federale del Caucaso del nord, i dirigenti della polizia e dei servizi segreti (Fsb) locali. Il presidente è accompagnato dal capo dell’Fsb Aleksandr Bortnikov e dal ministro degli Interni Rashid Nurgaliev.
