La casa automobilistica russa Avtovaz, i cui impianti furono costruiti dalla Fiat negli anni sessanta, ha annunciato il rischio di bancarotta nel caso fallisse il tentativo di ristrutturare il debito, che al primo ottobre ammontava a 62,1 miliardi di rubli (1,4 miliardi di euro).
Lo riferisce l’agenzia Interfax citando il vice presidente della Avtovaz Oleg Lobanov. La società offre alle banche di Stato di acquistare le obbligazioni convertibili per 50 miliardi di rubli: 38 (868 mln di euro) servono per ristrutturare il debito, 12 (274 mln di euro) per il flusso di cassa corrente.
Altri 42 miliardi di rubli (960 milioni di euro) sono necessari per il programma di investimenti ma la casa automobilistica vorrebbe cercarli sui mercati. La banche statali, finora, sembrano comunque riluttanti a convertire il debito in azioni.
Il problema è che la casa automobilistica sostiene in pratica l’economia di un’intera città , Togliattigrad. La città oggi assomiglia a una polveriera: diminuisce il commercio, cresce la disoccupazione.
Per questo il presidente Igor Komarov ha esposto un programma di 8 punti per cercare di frenare la crisi: ecco la lista di obiettivi che l’impianto dovrà raggiungere prima del 2014:
– 1 ) evitare il fallimento e garantire un rendimento positivo.
– 2 ) salvare la posizione di azienda leader nel Paese
– 3 ) mantenere prezzi bassi
– 4 ) aggiornare la linea del modello
– 5 ) migliorare notevolmente la qualitÃ
– 6 ) ridurre i costi
– 7 ) riorganizzare la produzione
– 8 ) creare filiali in tutta Togliattigrad
