MOSCA – Un giovane di 33 anni, Maxim Gareev, è stato fermato dalla polizia russa nell’ambito delle indagini sull’omicidio dell’influencer e blogger Ekaterina Karaglanova, 24 anni, trovata morta nel suo appartamento di Mosca chiusa in una valigia.
L’uomo avrebbe confessato l’omicidio. Non è stato specificato quale tipo di relazione avessero i due. Rispondendo agli inquirenti, Gareev avrebbe detto di aver ucciso Karaglanova, perché lei aveva “ripetutamente insultato e umiliato la sua dignità sessuale e aveva sminuito le sue capacità finanziarie”. “Non potevo sopportarlo”, ha spiegato in un video pubblicato dal Comitato investigativo russo, “e le ho inferto almeno cinque colpi con un coltello al collo e al torace”.
Il corpo senza vita della ragazza era nell’appartamento che Ekaterina, divenuta con le sue foto una piccola star di Instagram, affittava in un quartiere occidentale della capitale russa. Sul cadavere svestito erano presenti delle ferite da arma bianca, di cui una profonda alla gola.
Gli investigatori non escludono che il movente dell’assassinio sia di tipo passionale. Ekaterina, scrive il quotidiano Moskovsky Komsomolets, per un certo periodo si era incontrata con un imprenditore di successo, ma da un po’ di tempo aveva un nuovo compagno, un uomo di 50 anni, con il quale aveva programmato un breve viaggio in Olanda per festeggiare il suo compleanno. La ragazza avrebbe infatti compiuto 25 anni proprio il 30 luglio, quando è stata uccisa.
Secondo la polizia, le telecamere a circuito chiuso avrebbero ripreso l’ex fidanzato che entrava nel condominio in cui viveva la ragazza e ne usciva dopo alcune ore. Non è però chiaro se l’uomo, che nel frattempo avrebbe lasciato la Russia, sia indagato o meno.
Nell’appartamento gli agenti non hanno trovato né l’arma del delitto né segni di lotta. Pare che l’omicida abbia pulito l’abitazione prima di andare via in modo da non lasciare tracce.
A far scattare l’allarme sono stati i familiari della vittima, che da alcuni giorni non riuscivano a contattare la ragazza. I genitori hanno quindi telefonato al padrone di casa e venerdì sono entrati assieme a lui nell’appartamento. La valigia con dentro il corpo della povera Ekaterina era nell’ingresso, subito visibile. Il cadavere aveva la gola squarciata e una ferita al petto.
Un quadro terribile, di fronte al quale il padre della ragazza si è sentito male ed è stato necessario chiamare urgentemente un’ambulanza. Ekaterina seguiva le orme del papà e studiava per diventare medico come lui. Ma la sua bellezza l’aveva anche resa molto popolare su Instagram, il social media delle foto, dove aveva oltre 85mila follower e i suoi ammiratori la paragonavano ad Audrey Hepburn per il suo viso acqua e sapone.
Ekaterina curava un blog di viaggi letto da migliaia di persone e pubblicava spesso su Instagram le foto delle sue vacanze in vari posti d’Europa: Parigi, Milano, Venezia. Il suo ultimo post la ritrae a Corfù. Amava viaggiare e soprattutto amava vivere, come suggerisce il suo account Instagram “Katti_loves_life”. Aveva una sola valigia. La stessa in cui l’assassino ha poi nascosto il suo corpo. Ma anche la stessa che si preparava a riempire di vestiti ed effetti personali prima di partire per l’Olanda con il suo nuovo fidanzato. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un indizio non di secondaria importanza. (Fonte: Ansa)