Un avvocato russo Evgenij Skoblikov ha denunciato di aver subito un furto di 16,5 milioni di dollari nel suo appartamento di Mosca. Il legale ha affermato che aveva ritirato diversi milioni in contanti da una banca per alcuni suoi clienti.
I clienti, una coppia di anziani che ha ereditato la fortuna dal loro figlio morto, hanno detto alla polizia di non aver chiesto all’avvocato di ritirare i soldi, così l’uomo è stato fermato dagli agenti per un interrogatorio.
I giornali russi hanno soprannominato il furto “la rapina del secolo”, e stanno circolando un mucchio di ipotesi su come il denaro possa essere scomparso.
Skoblikov ha detto ai poliziotti che ha lasciato l’appartamento tra le 8 e le 12 di lunedì, e di averlo trovarlo saccheggiato al suo ritorno. Inizialmente riluttante a rivelare dove avesse preso i soldi, alla fine ha confessato di aver rilevato l’enorme somma da una banca per i clienti che l’avevano ereditata da un parente.
Il sospetto è nato non solo non c’erano segni di effrazione, ma anche perchè 1,5 milioni di dollari in contanti sono stati trovati nascosti in un sacchetto all’interno dell’appartamento.
I due anziani sono Nikolai e Zoya Rovbel, e hanno rispettivamente 83 e 72 anni. Recentemente hanno perso il loro figlio Sergei di 47 anni, ucciso da un infarto. L’uomo, proprietario e amministratore delegato di una società di costruzioni, ha lasciato ai genitori un’eredità milionaria. Non essendo in grado di gestire gli affari del figlio, i due hanno ingaggiato Skoblikov, che aveva lavorato a stretto contatto con Sergej.
Skoblikov ha detto alla polizia che ha ritirato i soldi su incarico dei Rovbel, che vivono nella città siberiana di Novosibirsk. Quando la polizia ha intervistato la coppia, hanno negato questa dichiarazione. Skoblikov non è stato ancora accusato di nulla, ma è stato trattenuto per 48 ore per “chiarire” cosa sia successo.
