MOSCA – Niente sesso e niente politica prima del voto per la Duma russa, specie se sommati in un'unico luogo. Cosi' ''Porno Russo'' – un ''progetto di critica sociale'' secondo l'ideatrice Maria Stepanova, capo redattore del portale web russo Open Space, che doveva presentarlo il 30 novembre alla Fiera del Libro Non-Fiction alla Casa Centrale degli Artisti di Mosca – e' stato vietato.
Difficile dire se a far scandalo di piu' sia il nome o il contenuto: nell'installazione, dentro una cabina rosa e nera simile a un peep-show, uno schermo al plasma, una sedia e una consolle con quattro canali, tra i quali lo spettatore puo' scegliere. Sul nastro un ''blob'' tratto da trasmissioni reali dei quattro canali principali russi (tra cui i tre ufficiali).
''Notizie, talk show, canti e danze, cultura, politica, e badminton in onda dalla mattina alla sera'', spiega la stessa Stepanova sul sito di Open Space. E ovviamente tanto Putin, il premier russo onnipresente sulle tv russe. Schiacciando il pulsante numero 4 gira non-stop il Lago dei Cigni, in una registrazione del balletto trasmesso il 19 agosto 1991, giorno del fallito golpe a Mosca. Forse a suggerire che, ora come allora, la censura esiste. ''Ciascuno ha la possibilita' di scegliere'', commenta Stepanova.
Il rifiuto di mostrare il progetto, inizialmente accolto senza problemi, e' arrivato all'ultimo momento con una lettera degli organizzatori, cosi' motivato: ''Il nome del progetto potrebbe essere interpretato alla lettera, e provocare una reazione negativa dei visitatori, specie i bambini. Inoltre, crediamo che lo spazio non sia adatto per alcun gesto politico, a prescindere dal colore''.
Perplessa Stepanova, che fa notare come la Fiera sia un contesto intellettuale in cui si legge e dibatte saggistica per adulti. A suo avviso gli organizzatori avrebbero ricevuto poco prima del ''no'' la visita di alcuni ''funzionari''. Un nuovo caso di censura o autocensura pre-elettorale, dunque, dopo quello che ha interessato il film su Khodorkovski in Russia.
