MOSCA – Le autorita' russe hanno deciso di sospendere i voli di tutti gli aerei cargo Antonov 12, dopo l'incidente a uno di questi apparecchi nella regione del Magadan (in Estremo Oriente) con undici morti martedi' scorso. Lo ha annunciato oggi l'agenzia federale dei trasporti, Rostransnadzor.
''Rostransnadzor ha preso la decisione di sospendere i voli degli apparecchi An-12 effettuati dalle compagnie aeree della Russia, fino a quando le stesse non adotteranno misure di riduzione dei rischi'', ha indicato la Rostransnadzor, secondo le agenzie russe.
Dodici An-12 sono attualmente in servizio in Russia, stando alla stessa fonte. Si tratta di un quadrimotore a eliche i cui primi modelli furono sviluppati alla fine del 1950. Un apparecchio di questo tipo e' precipitato martedi' scorso con undici persone a bordo mentre stava viaggiando nell'estremo oriente russo tra Magadan e la Cukotka.
L'An-12 e' stata ritrovato a ''82 km da Omssouktchan'', a piu' di 500 km da Magadan, ha precisato l'agenzia russa dei trasporti aerei Rosaviatsia in un comunicato. ''Le equipe di ricerca non hanno trovato nessun superstite'' ha dichiarato un portavoce dell'agenzia, Serguei Izvolski.
''L'aereo era distrutto con pezzi sparsi nel raggio di due km'', ha aggiunto la stessa fonte. L'ufficio del procuratore incaricato dell'inchiesta ha comunicato che, in base ai dati ricevuti, gli undici occupanti dell'aereo erano morti. Il comitato di inchiesta russo ha reso noto di avere aperto un'inchiesta penale per''infrazione alle regole della sicurezza del trasporto aereo''.
In Russia sono frequenti incidenti aerei con apparecchi di vecchia fabbricazione sovietica. L'11 luglio scorso, cinque persone morirono in un incidente aereo che ha coinvolto un Antonov 24, e il 20 giugno, un Tupolev 134 si e' schiantato in Carelia (nord-ovest) con 47 morti.