ROMA – La Ryanair continua ad essere nella bufera. Dopo il personale di bordo, sottopagato e costretto persino a sborsare 400 euro per la divisa, adesso a denunciare condizioni di lavoro stressanti al punto da mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri sono i piloti.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano britannico Independent, che due giorni fa aveva pubblicato un servizio sulle pessime condizioni di lavoro di steward ed hostess della Ryanair, il Ryanair Pilot Group, sindacato non riconosciuto dall’azienda, ha scritto una lettera in cui si denuncia “la situazione lavorativa confusa, incerta e imprevedibile” sottolineando come questa “stia diventando sempre di più una distrazione nelle operazioni di volo quotidiane” e quindi “un rischio per la sicurezza dei passeggeri”.
L’intenzione del sindacato è di inviare la lettera alla Irish Aviation Authority ma in una comunicazione interna l’azienda ha avvertito che un atto del genere sarà considerato una “grave violazione”, passibile di licenziamento, e ha bollato come “false e non accurate” le affermazioni sul rischio sicurezza. Nella lettera si denuncia anche che i piloti firmano un contratto di esclusività con Ryanair ma non sono trattati come impiegati a tutti gli effetti: devono pagarsi le spese, le uniformi, i trasporti e persino l’albergo.