MADRID – La Spagna si ferma oggi per uno sciopero generale di 24 ore, l'ottavo dalla fine del franchismo, proclamato dai sindacati contro la riforma del lavoro – che rende piu' facili e meno costosi per le imprese i licenziamenti – varata il mese scorso dal governo di centrodestra del premier Mariano Rajoy e contro i tagli antideficit alla spesa sociale.
I trasporti pubblici sono quasi paralizzati: per treni, aerei, trasporti urbani funzionano solo i servizi minimi concordati fra sindacati e amministrazione centrale, regionale e locale. Nelle prime ore della giornata sono gia' scattati picchetti di sciopero in tutto il paese. Nelle principali citta' sono stati bloccati gli accessi ai mercati all'ingrosso. Sono stati registrati alcuni incidenti. Secondo la stampa spagnola 58 persone sono state fermate e ci sono stati sette feriti leggeri, sei dei quali poliziotti.
Lo sciopero generale e' appoggiato dal principale partito di opposizione, il Psoe di Alfredo Rubalcaba, e dai partiti della sinistra spagnola. E' la prima grande prova di forza sul fronte sociale per il governo di Rajoy, formato 97 giorni fa, a fine dicembre e interviene alla vigilia dell'adozione domani in consiglio dei ministri della nuova manovra da quasi 20 miliardi di euro – la seconda dopo quella da 15 miliardi varata gia' il 30 dicembre – annunciata dal governo per rispettare l'impegno preso con Bruxelles di ridurre dall'8,5% del 2011 al 5,3% a fine anno il deficit pubblico.