PARIGI, 3 GEN – La compagnia di traghetti SeaFrance, ultima societa' francese ad assicurare i collegamenti navali da un lato all'altro della Manica, oggi in liquidazione giudiziaria, potrebbe essere salvata dai suoi 800 ex dipendenti. E' stata infatti presentata oggi al tribunale del commercio di Parigi l'offerta di acquisto della societa' da parte di una cooperativa fondata ad hoc dai lavoratori, ultima alternativa per evitare il deposito del bilancio.
Il progetto dei lavoratori e' nato come alternativa a una precedente offerta formulata per SeaFrance, da parte di Louis Dreyfus armateur, che avrebbe previsto un dimezzamento degli effettivi. Ed ha anche incassato, a sorpresa, il sostegno del presidente Nicolas Sarkozy, nonostante finora il governo francese si fosse mostrato scettico sull'idea. ''Ho chiesto alla Sncf (operatore ferroviario francese, di cui SeaFrance e' una filiale, ndr.) di concedere un indennizzo sovralegale eccezionale in favore dei dipendenti licenziati – ha scritto il presidente in un messaggio alla neonata societa' – in modo da permettere loro di apportare fondi alla cooperativa''. Indennizzo che, secondo il ministero dei Trasporti, potrebbe arrivare fino a 50 o 60 mila euro, che sarebbero riversati alla cooperativa con lo specifico scopo di acquistare SeaFrance.
La decisione del tribunale parigino sull'offerta e' prevista per lunedi' prossimo. Ma gia' ci sono i primi scontenti: i britannici di P&O, societa' concorrente sulla tratta Dover-Calais, che parlano di aiuti illegali da parte dello Stato francese e minacciano di sporgere denuncia alle autorita' dell'Unione Europea''.