In Francia sono stati sequestrati altri cinque manager. Centoventi dipendenti dell’azienda “Faure et Machet” (gruppo Fm Logistic) tengono in ostaggio cinque membri della direzione aziendale in una fabbrica di Woippy che sarà chiusa entro il 2010 con un taglio di 498 posti di lavoro. Anche in questo caso le proteste sono contro le condizioni poste per i licenziamenti.
Gli operai assicurano che l’ambiente è tranquillo e che ai manager è concesso di andare in bagno e di ristorarsi.
MANAGER sequestrati/ Francia: altri tre
bloccati dagli operai per trattare sui licenziamenti
Continuano i sequestri di manager in Francia. Tre dirigenti della società francese “Faurecia” sono stati “trattenuti” dai propri dipendenti nell’impianto di Brieres-les-Scelles (45 chilometri a sud-ovest di Parigi).
I sindicalisti della CFDT hanno riferito di aver sequestrato il direttore della fabbrica, Jean-Francois Loyau, il direttore del personale, Bruno Siret, e il direttore delle relazioni industrali, Franck Chiezal, per protestare contro i tagli annunciati a dicembre.
Secondo i sindacalisti, Loyau starebbe discutendo con i dipendenti le condizioni per il licenziamento: gli operai chiedono “liquidazioni consistenti”.
Francia/ Altri quattro dirigenti
sequestrati dagli operai vicino Lione
Non si ferma la tensione in Francia per il ricorso sempre più frequente al sequestro temporaneo di manager e superdirigenti delle grandi aziende pubbliche e private da parte di dipendenti, esasperati dalla crisi delle aziende stesse.
Quattro dirigenti della Scapa, azienda britannica produttrice di adesivi e colle industriali, sono stati sequestrati dai dipendenti in sciopero nello stabilimento francese di Bellegarde-sur-Valserine, nella zona di Lione, non lontano dalla frontiera svizzera.
Ci sono anche episodi di aggressioni e lanci di oggetti contro le vittime “designate”. Negli ultimi giorni è stato sequestrato l’amministratore di Sony France e accolto a colpi di uova il direttore della Continental.
Anche Henry Pinault, noto miliardario era stato “sequestrato” per più di un’ora nel suo taxi. Il presidente Sarkozy interviene sostenendo che ci vogliono nuove leggi su bonus e retribuzioni per contenere il fenomeno. I sociologi aggiungono che il fenomeno è destinato a aumentare.
Francia, dirigenti braccati dagli operai: ora tocca
a Pinault della Ppr e a quattro della Caterpillar
In Francia gli operai tornano a sequestrare i dirigenti.
Anche Francois-Henri Pinault, neosposo dell’attrice Salma Hayek e patron del gruppo PPR, leader del lusso, è stato “sequestrato” un’ora da alcuni dipendenti del suo gruppo. Un centinaio di operai colpiti dalla crisi economica e preoccupati dall’imminente taglio di 1.200 lavoratori, hanno preso d’assedio l’auto del milardario mentre lasciava la sede parigina del suo gruppo industriale.
Per liberare l’industriale, è stato necessario l’intervento della polizia che ha sgomberato la zona dai manifestanti.
In mattinata un gruppo di dipendenti del gruppo Caterpillar ha sequestrato quattro manager dell’azienda nell’ufficio della direzione di Grenoble. La Caterpillar ha annunciato nei giorni scorsi 733 licenziamenti.
Ne ha dato notizia il sindacalista Cgt Benoit Nicolas: «Li tratteniamo nell’ufficio del direttore e discutiamo con loro perché fissino una riunione coi rappresentanti del personale per sbloccare i negoziati non li lasceremo andar via».
Oltre al direttore dell’ufficio di Grenoble, Nicolas Polutnick, sono tenuti in ostaggio il direttore del personale, un responsabile del servizio del personale e il responsabile dei prodotti europei. Secondo Nicolas «sono un po’ sotto shock. Pare che non abbiano margine negoziale perché non hanno tutti i poteri ma penso che arriveremo a qualcosa».
È solo l’ultimo episodio in Francia nelle ultime settimane di sequestri di dirigenti da parte dei lavoratori in aziende in crisi.
Francia: troppi licenziamenti. Manager
sequestrato in ufficio dagli operai
In Francia un altro sequestro di un manager da parte degli operai. È successo a Luc Rousselet, direttore dell’azienda farmaceutica 3M Santé, a Pithiviers (Loiret), nel centro del paese. Il manager ha trascorso la notte nel suo ufficio, può andare solo al bagno e si trova tuttora in azienda.
Gli operai gli contestano un piano di ristrutturazione troppo duro, che prevede la soppressione di 110 posti di lavoro su un totale di 235.
Rousselet ha dichiarato di conoscere bene i rischi del suo mandato ma non criminalizza gli operai che, da parte loro, considerano questo gesto l’unica azione di protesta rimasta.
Il 12 marzo era stato sequestrato per una notte il presidente di Sony France.