BELGRADO – A Belgrado e nei suoi dintorni, ma anche a Novi Sad e altre localita' della Serbia, centinaia fra barche di varie dimensioni, yacht e barconi-ristoranti sulle rive del Danubio sono stati distrutti o seriamente danneggiati da enormi e spessi blocchi di ghiaccio che, a causa di un repentino innalzamento della temperatura negli ultimi due-tre giorni, si spostano velocemente lungo il grande fiume.
Predrag Maric, responsabile del dipartimento per le situazioni di emergenza del ministero dell'interno, ha parlato di situazione molto seria, con danni ingenti che avranno notevoli ripercussioni sul turismo fluviale a Belgrado e a Novi Sad. Particolarmente colpita e' stata Zemun, nota localita' sul Danubio alle porte di Belgrado sorta intorno a un vecchio e pittoresco villaggio di pescatori. Famosa la sua lunga passeggiata lungo il Danubio, con una luna sequela di pontili dove attraccano barche di tutti i tipi, batelli per escursioni, yacht privati ma anche piattaforme sull'acqua con tipici ristoranti a base di pesce.
''Stiamo cercando di salvare quello che possiamo, ma il danno e' gia' enorme e solo qualche barca e' stata risparmiata'', ha detto alla tv pubblica serba Rts Mihailo Svilaric, proprietario di alcune imbarcazioni alla famosa Kapetanija Marina a Zemun. ''Al momento non siamo in grado di quantificare i danni, ma sono certamente molto elevati, nell'ordine di centinaia di migliaia di euro'', ha detto Djordje Radovanovic, responsabile del turiSmo nautico presso la Camera di commercio serba.
I blocchi di ghiaccio portati dal Danubio hanno danneggiato a Belgrado e Zemun alcuni club nautici e diversi barconi-zattera famosi perche' sopratutto d'estate ospitano discoteche e locali notturni molto noti e frequentati. Numerose barche sono state travolte e portate via dai blocchi di ghiaccio, e si e' temuto anche per i piloni di un grande ponte sul Danubio a Pancevo, colpito da alcune grosse chiatte spinte dai ghiacci. I controlli prontamente effettuati hanno confermato la piena stabilita' del ponte e dei piloni.
La temperatura, nell'ultimo finesettimana, e' tornata sopra lo zero dopo essere rimasta per almeno tre settimane fra -10 e -20 con punte fino a -30. Cio' ha causato la rottura della banchisa compatta di ghiaccio che si era formata sui grandi fiumi, con grossi blocchi che navigano colpendo e distruggendo ogni cosa. Il Danubio si e' ghiacciato per gran parte del suo percorso in Serbia, Croazia, Austria, Ungheria, Romania e Bulgaria. L'ondata di gelo ha causato oltre 150 morti in tutti i Balcani, 22 dei quali in Serbia.
